Le rivelazioni inquietanti emerse dal cellulare di Angelo Flores, coinvolto nello stupro di gruppo a Palermo.
Nel cuore della notte del 7 luglio, un orribile stupro di gruppo ha scosso Palermo. Angelo Flores, uno dei sette giovani arrestati e colui che ha registrato l’aggressione, aveva precedentemente chattato con la vittima su Instagram. La perizia sul suo smartphone ha rivelato che i due video, della durata di 20 e 23 secondi, registrati quella tragica notte, sono stati condivisi anche con individui non coinvolti nelle indagini.
Sorprendentemente, nel dispositivo sono stati trovati altri tre video intimi con la vittima e uno in cui la ragazza appare con un altro individuo. Flores, senza esitazione, condivideva il numero della vittima, descrivendola con termini dispregiativi e fornendo prove della sua presunta “facilità“.
Comunicazioni tra gli indagati
L’analisi del telefono ha portato alla luce anche le comunicazioni tra Flores e altri sospettati: Gabriele Di Trapani, Cristian Barone e Elio Arnao. Flores aveva inviato a due ragazzi i video dell’aggressione e una foto della vittima, catturata durante l’atto violento, attraverso WhatsApp. Questi stessi file sono stati poi inviati anche a Di Trapani. Tra le immagini conservate nel telefono, è stata rinvenuta anche una foto pedopornografica che Flores aveva condiviso con Arnao.
Gli audio rivelatori
In una registrazione audio inviata da Flores la notte dell’aggressione, si possono udire le grida di una ragazza e una voce maschile che dice: “Dai, ti piace?“. In un altro messaggio audio alla stessa persona, Flores rivela ulteriori dettagli inquietanti. Flores invia una foto della 19enne anche a un altro ragazzo a cui scrive: “Questa è una p… che ce la siamo fatti tutti, puru zita. Ti giuro su mia madre è morta, morta. Guai? ma chi mi… la conosce.“
Prima dell’aggressione, Flores aveva inviato ad Arnao due foto intime della vittima. Arnao risponde incitando Flores a contattare la ragazza. Un altro scambio tra i due avviene subito dopo il 7 luglio, con Arnao che chiede esplicitamente a Flores di inviargli il video dell’aggressione.